La stella, dal nome in codice di J1124 + 4535, presenta la firma chimica delle galassie nane.
Una stella dell‘Orsa Maggiore sarebbe un alieno, un oggetto proveniente dallo spazio profondo. A determinarlo è il Laboratorio di Astronomia Ottica presso l’Accademia cinese delle Scienze. Si chiama J1124 + 4535 ed era stata già individuata nel 2015 dal Large Sky Area Multi-Object Fibre Spectroscopic Telescope (LAMOST), un telescopio rifrattore sito nell’osservatorio di Xinglong, in Cina. E’ la composizione chimica di J1124 + 4535 a rappresentare l’elemento peculiare dell’oggetto, situato nell’Orsa Maggiore. Con un contenuto ridotto di metalli, come il magnesio, e una grande concentrazione di europio, la stella mostra la firma chimica delle galassie nane che orbitano attorno alla nostra Via Lattea.
Una di queste galassia nane, raccontano gli esperti, si sarebbe scontrata contro la nostra in un lontano passato; uno scontro galattico di cui J1124 + 4535 rappresenta la superstite. Le collisioni galattiche non rappresentano una rarità nello spazio: basti pensare che la nostra Via Lattea si scontrerà con un’altra galassia nana, la Grande Nube di Magellano. Tra circa 4 miliardi di anni, invece, si verificherà un colossale ”incontro” tra la nostra galassia e Andromeda.