E’ legato al magnetismo terrestre e si attiva solo in determinate condizioni.
Chi l’ha detto che i sensi sono 5? In natura non si contano gli uccelli e i pesci che percepiscono in maniera chiara le vibrazioni del campo magnetico terrestre attraverso un fenomeno conosciuto come magnetorecezione. Un sesto senso in piena regola che da tempo interroga anche gli scienziati. Possono, gli uomini, sviluppare anch’essi questa capacità? In un laboratorio del California Institute of Technology, un team di esperti ha scoperto come che anche l’essere, quando esposto a un campo magnetico, ha delle reazioni. In pratica le onde celebrali creano un modello particolare, ma nel solo caso in cui il campo si muova in una determinata direzione (in questo caso verso l’alto). Non è chiaro come il cervello elabori questi dati.
La ricerca è il frutto di una sperimentazione effettuata su un campione di 26 persone, tutte bendate in una stanza circondata da bobine elettriche in grado di produrre un campo magnetico simile a quello terrestre. Gli esperti si sono concentrati, in particolare, sulle onde alfa del cervello, quelle presenti quando stiamo fermi e che svaniscono appena usiamo i nostri sensi. Appena attivato il campo magnetico, gli esperti hanno notato un cambiamento dell’attività delle onde alfa, ma solo quando il campo magnetico è stato puntato verso l’alto, come quello dell’emisfero settentrionale della Terra. L’origine di questa diversa percezione sta, secondo gli studioso, nella provenienza di questi soggetti, tutti dell’emisfero boreale. Una percezione che li porta a sentire i campi magnetici rivolti verso il basso, ovvero come quello dell’emisfero australe, come campi innaturali.