Trovata balena con una misteriosa imbragatura: la verità inquietante secondo gli esperti

Ritrovamento insolito quello avvenuto in mare: alcuni pescatori norvegesi si sono imbattuti in un esemplare di balena che, a detta loro, sembrava essere molto intelligente al punto da cercare le navi e non avere alcuna paura degli esseri umani. L’hanno vista nuotare tra le barche mentre stavano calando le reti, hanno spiegato ai media locali, e “mentre si avvicinava – hanno aggiunto – abbiamo visto che aveva una sorta di imbracatura”. Un vero mistero quello legato al particolare incontro avvenuto al largo di Inga, piccolo villaggio norvegese: i pescatori erano impegnati nella loro attività quando si sono trovati faccia a faccia con il cetaceo che, secondo loro, cercava un contatto muovendosi avanti e indietro allo scopo di tentare di tirare le corde e le cinghie ai lati delle imbarcazioni. Il mammifero in questione è un esemplare di beluga: ha insospettito tutti, anche per via della strana imbracatura; la scena è stata pertanta filmata per portare la prova alle autorità alle quali hanno segnalato l’accaduto. I pescatori hanno in seguito rimosso l’imbracatura rendendosi conto che era presente, su di essa, la scritta “equippaggiamento di San Pietroburgo”.

Due le ipotesi: da un lato che si trattasse di un dispositivo utilizzato dagli studiosi di cetacei a scopi scientifici, ma dal momento che nessun centro di ricerca ha richiesto indietro la particolare imbracatura in tanti hanno iniziato a pensare che potesse trattarsi di un animale addestrato dai militari russi e impiegato per trasportare strumenti bellici. Una possibilità molto concreta: alcuni esperti hanno dichiarato al Guardian che l’esemplare potrebbe essere impiegato come forza speciale nelle acque polari, nell’ambito di un programma ad hoc dedicato all’impiego di mammiferi addestrati. Questa balena, hanno aggiunto, potrebbe essere stata addestrata nel centro della marina russa di Murmansk e a tal proposito il professore del dipartimento di biologia marina e artica dell’Università Artica della Norvegia Audun Rikardsen ha dichiarato: “Sappiamo che in Russia hanno avuto balene domestiche in cattività e anche che alcune di queste sono state rilasciate. E ora cercano spesso le barche”.