Scoperta entusiasmante quella avvenuta in Egitto dove gli archeologi si sono imbattuti in un’antica tomba che, al suo interno, conserva 35 mummie ben conservate oltre a sarcofagi ed una serie di oggetti come vasi, materiali per maschere funerarie e anfore. Una vera e propria necropoli utilizzata, si ritiene, nel periodo tardo-faraonico e fino al periodo romano ovvero tra il VI secolo a.C. ed il IV secolo d.C., quella rinvenuta ad Assuan, accompagnata dal geroglifico recante il nome del proprietario. E’ il frutto del lungo lavoro di scavo portato avanti dalla missione italo-egiziana, con il coordinamento dell’Università degli Studi di Milano, lato Italia e del Ministero delle Antichità, lato Egitto, con la direzione del docente di Egittologia e archeologia egiziana dell’Università di Milano Patrizia Piacentini, in sinergia con Abdelmanaem Said, del Ministero delle Antichità egiziano. Ad oggi sono state mappate, sulla riva occidentale di Assuan, ben 300 tombe con datazione similari e ubicate nell’area attorno al Mausoleo dell’Aga Khan.
L’ultimo ritrovamento è assolutamente fantastico: pur essendo già stata depredata dai ladri nell’antichità, al suo interno, in una prima stanza sono state rinvenute 30 mummie ben conservate. Sono presenti anche mummie di bambini piccoli, ubicate in una nicchia laterale molto lunga mentre una barella ancora intatta realizzata in legno di palma e strisce di lino si trova accanto, utilizzata con tutta probabilità per depositare nella tomba le mummie. E vi sono poi vasi contenenti il bitume per la mummificazione oltre ad una splendida statuetta in legno dell’uccello-Ba. Altre 4 mummie si trovano nella seconda stanza, insieme a vasi contenenti resti di cibo. Un sarcofago è stato scavato nel pavimento roccioso mentre, altra particolarità, due mummie sono state trovate ‘sovrapposte’: si tratta con tutta probabilità di una madre e del figlio.