Gli spettri rossi rappresentano un fenomeno molto raro e ancora poco conosciuto.
La scorsa settimana, lo stato dell’Oklahoma (USA) è stato teatro di un raro fenomeno naturale noto come spettro rosso. Ad immortalarlo è stato il fotografo Paul Smith con delle immagini che hanno fatto immediatamente il giro del mondo. Le istantanee mostrano il fenomeno mentre la città era stata colpita da un temporale. Di solito sono molto difficili da fotografare, a causa dell’alta quota a cui appaiono (oltre i 48-80 chilometri) e della velocità con cui si verificano (millisecondi), gli spettri rossi, in inglese ”red sprite”, rappresentano un fenomeno elettrico atmosferico ancora poco conosciuto. Si manifestano negli strati alti dell’atmosfera, al di sopra di fenomeni temporaleschi, in seguito alla ionizzazione dell’aria e possono essere larghi anche 50 chilometri.
A differenza dei fulmini che scaricano l’elettricità statica a terra, i red sprite la scaricano da una massa soprastante a quella in basso, ovvero verso quella che ha originato il fulmine. In pratica gli spettri rossi si producono quando un fulmine, scaricando l’energia verso terra, “libera” una massa di materia rendendola “recettiva” ad un nuovo afflusso di elettricità dalla massa sovrastante.