Great Green Wall: come l’Africa potrebbe salvarsi dalla desertificazione

Il progetto prevede la piantumazione di milioni di acacie, alberi in grado di trattenere l’acqua.

La desertificazione è un problema sempre più allarmante per l’Africa. La scarsità delle risorse idriche, unite a un continuo innalzamento delle temperature, potrebbero spingere intere aree del continente nero sempre più verso l’emigrazione. Sono i paesi del Sahel, al confine meridionale con il Sahara, a vivere la situazione di maggiore crisi. Ma un nuovo progetto potrebbe salvare questa vasta area del continente africano dal deserto. Si chiama “la grande muraglia verde”, in inglese ‘‘The Great Greeen Wall” ed è un progetto attraverso il quale si riprende un’idea proposta già nel 1952 dall’attivista ecologista inglese Richard St. Barbe Baker che propose di piantare un considerevole numero di alberi nella regione sub-sahariana per contenere l’avanzata del deserto. La proposta è stata ripresa negli anni scorsi dal Ciad, presentata e approvata dalla Conferenza dei capi di Stato e di governo della Comunità del Sahel e del Sahara.

Great Greeen Wall: come l’Africa potrebbe salvarsi dalla desertificazione

Il programma prevede la realizzazione di una colossale area verde, con una larghezza di circa 15 chilometri per una lunghezza di 8mila, composta da milioni di acacie, piante resistenti alla siccità grazie alle caratteristiche delle loro radici che accumulano acqua. Oggi il progetto della ”The green wall” è sostenuto dai paesi africani, dall’ONU, dalla FAO e dall’UE ed entrerà presto in fase operativa