Un terremoto di magnitudo 5.2 della scala Richter ha scosso la Big Island ed è stato avvertito distintamente anche a decine di chilometri dall’area epicentrale. La conferma arriva dai sismografi delle agenzie internazionali che hanno messo in allarme anche il Pacific Tsunami Warning Center, attivatosi immediatamente per il possibile rischio di tsunami. Fortunatamente però la scossa avvenuta alle 17.09 locali non ha provocato alcuna onda anomala: l’U.S. Geological Survey ha sottolineato che il movimento tellurico è avvenuto a 14 chilometri a nord ovest di Kalaoa con un ipocentro localizzato a 16 km. Il terremoto ha provocato alcuni danni, per lo più la caduta di suppellettili e di alcuni vetri, rotti in seguito alla scossa, avvertita in numerose località, da Hilo a Kailua-Kona con segnalazioni di movimenti da moderati a forti.
Un residente si trovava in giardino quando si è verificato il sisma e ha raccontato di aver iniziato a sentire la terra tremare per poi rendersi conto che la sua casa si stava muovendo pericolosamente avanti e indietro. Il problema più grave legato al sisma è stato il successivo blackout: come confermato da Hawaii Electric Light circa 3.300 residenti sono rimasti senza energia elettrica e la corrente è stata ripristinata solo un paio d’ore più tardi. Secondo i funzionari della Protezione Civile inoltre il terremoto ha provocato la caduta di un grosso masso sulla Highway 19-Queen Kaahumanu all’incrocio con Hapuna oltre ad una caduta di sassi sull’autostrada 11, tra il miglio 100 e 110. Nessuno è rimasto ferito.