Improvvisa scomparsa della Grande Macchia Scura di Nettuno. Emergono piccole formazioni chiare.
Le tempeste di Nettuno sono colossali vortici di colore scuro o bianco che appaiono nella movimentata atmosfera del gigante di ghiaccio, per poi sparire improvvisamente. E’ quanto accaduto al vortice immortalato dalla sonda Voyager 2, una formazione che oggi è del tutto sparita. Una vera e propria sorpresa per gli esperti, abituati ad osservare la Grande Macchia Rossa di Giove, che probabilmente sconvolge l’atmosfera del gigante gassoso da oltre cento anni. Per comprendere al meglio le tempeste di Nettuno gli esperti hanno realizzato una serie di simulazioni, sulla base dei dati in possesso e catturati da Hubble.
Le immagini più recenti mostrano, al posto della tempesta scura del passato, una serie di piccole nuvole bianche, dovute alla presenza di cristalli di metano. L’ipotesi più accreditata è che la scomparsa delle macchie scure sia legata ai venti impetuosi che soffiano sul corpo celeste che raggiungono anche i cento metri al secondo, regolando il ciclo delle tempeste. La durata media di queste formazioni, secondo la Nasa, sarebbe di circa sei anni.