L’ora legale potrebbe scomparire dal 2021. La discussione al Parlamento Europeo, in Francia e Germania.
Manca poco al cambio dell’ora. Un evento che tocca inevitabilmente la vita di tutti e che prevede lo spostamento delle lancette in avanti di un’ora. Il cambiamento dell’orario avverrà tra le due e le tre del mattino domenica 31 marzo: la solita fascia di orario scelta per incidere il meno possibile sui ritmi circadiani. E sempre riguardo il tema del cambio di orario, da tempo si parla dell‘abolizione dell’ora legale; un provvedimento discusso nei vari paesi d’Europa, compreso il nostro. Ma quali sono le motivazioni che spingerebbero all’eventuale abolizione dell’ora legale? L’ora legale è stata introdotta per consentire uno sfruttamento ottimale del Sole nel periodo che va dalla Primavera all’Estate, permettendo un risparmio notevole di energia elettrica.
I primi paesi a discutere seriamente del provvedimento sono la Francia e la Germania, ma anche nel Parlamento Europeo sono state presentate una serie di proposte di legge. L’ansia, l’insonnia e lo stress derivanti dal cambio di orario, oltre alla differente durata dell’illuminazione, sono tra le motivazione del possibile provvedimento. Per ora la disputa vede contrapporti i paesi del Nord e dell’area meridionale dell’Europa in quanto a seconda della latitudine le ore di luce giornaliere cambiano sensibilmente; basti pensare che in Finlandia il sole nel periodo di giugno tramonta alle 22:48 mentre in Italia alle 20:48; una presenza del Sole, nel paese nordico, davvero prolungata. Per ora i diversi governi non hanno trovato alcun tipo di accordo, la decisione è rimandata al 2021. Solo da allora potremmo sperimentare un unico orario, per tutto l’anno.