Ecco come la Primavera ”riscalda” i pianeti del Sistema Solare.
La Primavera è finalmente tornata nel nostro emisfero. L’aumento delle temperature porta al risveglio della natura e spesso del nostro umore. Ma se la parte superiore del nostro pianeta comincia ad addentrarsi nella luce della Primavera, nell’emisfero australe inizia l’autunno, con la diminuzione delle temperature dovute all’inclinazione dell’asse terrestre. Ma come funzionano le stagioni sugli altri pianeti del Sistema Solare. A rivelarlo al giornale The Atlantic è Paul Byrne, geologo planetario della North Carolina State University. Su Mercurio non c’è nulla che ricordi la Primavera, per la minima inclinazione assiale del pianeta. Insomma la durata del giorno è costante sul pianeta più vicino al Sole, le cui regioni illuminate dai raggi diurni diventano roventi mentre le aree al buio glaciano. Niente Primavera anche su Venere, pianeta privo di stagioni e con un temperature superficiali che sfiorano i 500 gradi ed un’atmosfera soffocante che genera uno spaventoso effetto serra. L’inclinazione di Marte è di circa 25 gradi, il che significa che il pianeta sperimenta anche stagioni distinte. In effetti, come l’emisfero settentrionale terrestre, anche l’emisfero nord su Marte sta entrando nella primavera con un aumento delle temperature mentre la parte meridionale si raffredda.
Allontanandoci verso la parte esterna del Sistema Solare incontriamo Giove, la cui inclinazione è minima per sperimentare stagioni, a differenza di Saturno. Il ”Signore degli Anelli” ha un’inclinazione simile alla nostra, con temperature più calde d’estate, che si abbassano d’inverno. Con un’inclinazione di 98 gradi del suo asse, Urano ruota fondamentalmente sul suo lato. Questo allineamento significa che il corpo celeste sperimenta i contrasti stagionali più estremi del Sistema Solare. Sul pianeta il Sole, in Estate, sembrerebbe non muoversi nel cielo durante l’estate mentre una lunga notte caratterizza l’inverno, Durante la primavera, una gigantesca formazione chiara emerge sul polo nord, contrastando con le solite tonalità blu del pianeta. In pratica l’aumento delle temperature produce cambiamenti atmosferici. Per la sua particolare rotazione, su Urano la Primavera dura 21 anni. Anche Nettuno sperimenta stagioni distinte, anche se non è chiaro come queste influenzino l’atmosfera del pianeta. Su Plutone è, ora, Primavera nell’emisfero nord. L’orbita ellittica del pianeta nano produce variazioni forti anche in una stessa stagione; In ogni caso la Primavera risulta mite rispetto alle stagioni più fredde. Basti pensare che nelle aree non illuminate dal Sole il crollo delle temperature fa congelare l’atmosfera che cade sulla superficie. In pratica, è come se sulla Terra l’aria che respiriamo formasse dei cristalli che precipitano a terra come neve.