Una serie di immagini del satellite geostazionario giapponese Himawari-8 ed un video pubblicato dalla Nasa dell’impatto di una meteora tra la Russia e gli Usa.
E’ stata la terza esplosione più potente mai provocata da una meteora nei tempi moderni ed è rimasta pressoché ignorata fino alla settimana scorsa, quando è stata riportata da uno video ed uno studio sulla rivista New Scientist. A riprendere la deflagrazione è stata la telecamera del satellite geostazionario giapponese Himawari-8 mentre il sistema di sorveglianza della NASA ha rilevato le tracce dell’oggetto sul Mare di Bering, tra la Russia e l’Alaska, il cui impatto risale al 18 dicembre sul Mare di Bering alle 23:50 GMT.
L’esplosione è avvenuta ad un’altitudine di 25,6 chilometri ad una velocità di 32 chilometri al secondo ed ha prodotto una colonna di fumo quasi verticale. La meteora ha colpito l’atmosfera con una forza equivalente di 173 kilotoni, pari a dieci volte la forza della bomba atomica di Hiroshima. Questa appena rilevata è la terza potenziale esplosione dopo la meteorite a Chelyabinsk nel 2013 e quella a Tunguska nel 1908, entrambe avvenute in Russia.