Un asteroide con un diametro compreso tra i 56 ed i 120 chilometri passerà a quattro milioni di chilometri dalla Terra.
Lunedì 18 marzo 2019 un grande asteroide ”sfiorerà” la Terra, alle 18:33. Conosciuto con il nome di 2019 CL2, l’oggetto viaggia nello spazio a 27mila chilometri all’ora e passerà sulle nostre teste ad una distanza di circa quattro milioni di chilometri. Classificato come ”Neo”, Near Earth Object, l’asteroide non desta preoccupazione per gli esperti che, anzi, avranno l’occasione di analizzare l’oggetto con maggiore attenzione.
Il diametro dell’oggetto è compreso tra i 56 e i 120 metri, comprese tra una piscina olimpionica a quelle di un campo da calcio; un diametro sufficiente a produrre molti danni in caso di impatto con la Terra, anche se non si scatenerebbero fenomeni di estinzione globale come in passato. Insomma danni localmente limitati localmente, ma che potrebbero risultare devastanti se l’oggetto cadesse su una città. Ma quello di lunedì non sarà l’unico passaggio dell’asteroide 2019 CL2 che tornerà a salutarci il prossimo 7 agosto, poi nel 2026 e ben tre volte nel 2030. I continui passaggi verso l’orbita terrestre saranno attentamente studiati dalla Nasa. L’obbiettivo è monitorare eventuali perturbazioni gravitazionali degli altri pianeti del Sistema Solare che potrebbero dirottare l’oggetto verso orbite anche più pericolose per il nostro pianeta.