L’uomo tornerà presto a passeggiare sulla Luna. La conferma arriva dalla Nasa che, attraverso l’amministratore capo Jim Bridenstine ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa al Kennedy Center, che entro dieci anni gli astronauti metteranno piede sul satellite della Terra, anticipati da un lander e da un robot. Bridenstine ha illustrato ai presenti i programmi di esplorazione spaziale coperti da un budget di 21 miliardi di dollari che verranno avviati nel corso del 2020 spiegando che la prima missione dimostrativa verrà lanciata ipoteticamente nel 2024. Il principale obiettivo sarà quello di testare le capacità di discesa sulla superficie della Luna: se tutto andrà bene nel 2026 verrà avviata una ulteriore missione di prova, in questo caso allo scopo di sperimentare il sistema realizzato sulla superficie del satellite terrestre prima che gli astronauti vi mettano piede.
Nel 2028, ha confermato l’amministratore nel corso della conferenza intitolata #Moon2Mars, è prevista la terza missione, quella che porterà gli astronauti dalla stazione orbitante Deep Space Gateway sulla superficie della Luna dove dovrebbero rimanere per sette giorni. La stazione orbitante fungerà dunque da ponte per i viaggi Terra-Luna ma non solo: verrà infatti impiegata anche per lo studio dello spazio profondo. I lavori di realizzazione, al via dal 2022, coinvolgeranno anche le agenzie spaziali di Canada, Giappone ed Europa. Nel maxi budget viene inoltre finanziata anche la missione Mars2020, per raccogliere e portare sulla Terra un campione del Pianeta Rosso. Bridenstine ha inoltre spiegato che il rover che raggiungerà Marte trasporterà anche un elicottero, per un’esplorazione del pianeta unica nel suo genere.