Le conseguenze dell’ipotetica comparsa di un nuovo corpo celeste, delle dimensioni della Luna, in orbita intorno alla Terra.
Pochi sanno che nel nostro Sistema Solare la ”nostra” Luna rappresenta un oggetto quasi del tutto unico, per le dimensioni rispetto al pianeta di riferimento, la Terra. Sono davvero tanti i pianeti che hanno due o più satelliti, ma notevolmente più piccoli rispetto al pianeta intorno al quale orbitano. E’ il caso di Marte, con Phobos e Deimos, oltre ai giganti gassosi le cui masse risultano notevolmente maggiori rispetto alle loro ”piccole lune” di ghiaccio. Il fatto che la Terra abbia un solo satellite è un fatto positivo, per l’esistenza della vita umana. Un altro corpo celeste, di dimensioni paragonabili al nostro satellite naturale, sarebbe in grado, infatti, di destabilizzare l’equilibrio raggiunto dopo milioni di anni di evoluzione. In pratica se la Terra si trovasse improvvisamente un altro satellite, magari un pianeta vagante entrato nella nostra orbita, la nostra esistenza sarebbe compromessa.
Innanzitutto le maree verrebbero stravolte, con onde di centinaia di metri che si abbatterebbero verso le coste, per effetto dell’attrazione gravitazionale della ”nuova luna”. Naturalmente il cielo notturno apparirebbe più luminoso, ma la natura ne sarebbe sconvolta. Anche il sistema della tettonica ne risulterebbe sconvolto, con potenti terremoti, anche in questo caso prodotti dall’attrazione gravitazionale del corpo celeste. Quale sarebbe, inoltre, l’interazione con la ”vecchia” Luna? Le orbite potrebbero coincidere provocando un impatto catastrofico. Un vero e proprio cataclisma si produrrebbe nel cielo, con la caduta di milioni di frammenti che cancellerebbero la vita terrestre; insomma una vera e propria catastrofe.