Potrebbe protrarsi per diversi giorni l’ondata di maltempo che ha investito le aree a nord della California. Lo stato solitamente caratterizzato da lunghi periodi di siccità che non di rado hanno come conseguenza violenti incendi che divampano sulle montagne spingendosi fin verso le case, deve fare i conti con le forti piogge. Talmente intensi da aver trasformato alcune zonee in vere e proprie isole: l’acqua ha allagato decine di strade, conseguenza dello straripamento di diversi fiumi, isolando così alcuni paesi e moltissime abitazioni.
Il bilancio diffuso dai soccorritori, in centinaia quelli impegnati in queste ore, parla di almeno duemila case allagate e parzialmente o totalmente inagibili e circa sessanta persone salvate dalle squadre di soccorso perchè impossibilitate ad allontanarsi autonomamente dalle zone coperte dall’acqua. Vi sono anche record storici, su tutti quello del Russian River, che scorre nella regine del vino e che ha raggiunto i livelli più alti dell’ultimo quarto di secolo con un picco massimo registrato nella giornata di mercoledì. Sono stati infatti toccati i 14 metri rendendo necessario l’utilizzo, per i residenti, di barche o kayak per gli spostamenti. L’ondata di maltempo dovrebbe proseguire incessantemente fino a domenica, con allerta meteo ancora in atto per nuovi possibili allagamenti.