La prima spedizione dell’uomo su Marte potrebbe essere caratterizzata da una presenza decisamente inconsueta. Ci sta lavorando la Nasa, effettuando una serie di valutazioni in merito alla possibilità che un clown possa prendere parte alla missione: Jeffrey Johnson, antropologo dell’Università della Florida, sta cercando di capire se un comico possa supportare il team rivelandosi addirittura una presenza cruciale per il successo del viaggio. Insieme all’equipaggio infatti, sarà presente un team di esperti, costituito da una personalità leader in grado di coordinare l’intera squadra e, si mormora, anche da un comico il cui compito sarebbe ovviamente quello di diffondere il buonumore andando a stemperare la tensione degli astronauti. Nel corso dello studio di Johnson, che si è concentrato sulla psicologia delle persone che cooperano in gruppi isolati, è emerso come la presenza di un clown in un team di persone impegnate in missioni difficili possa portare il giusto equilibrio all’interno del team; è quanto stabilito andando ad analizzare le dinamiche relazionali di alcuni equipaggi operanti in Antartide: il comico ha la capacità di “riunire tutti” e, quando appaiono le tensioni è in grado di “riunire tutti e sostenere il morale”, come confermato dall’esperto antropologo.
Dal momento che una missione dell’uomo sul pianeta rosso potrebbe mettere a durissima prova la coesione del gruppo, la presenza di un clown potrebbe rendere l’intero viaggio molto meno pesante. Ricordiamo infatti che ci vorranno otto mesi prima che gli astronauti raggiungano il pianeta e, dal momento che le comunicazioni arriveranno sulla Terra con un ritardo di 20 minuti circa, il team dovrà essere in grado di gestire autonomamente le situazioni di rischio o pericolo. L’esperto sta dunque lavorando con la Nasa allo scopo di valutare se il ruolo di un comico possa risultare determinante per il buon esito della futura missione che verrà anticipata, nel 2023 da un viaggio di prova sulla Luna.