Ultima Thule, l’immagine più ravvicinata mostra voragini e cerchi

La superficie accidentata di Ultima Thule, l’oggetto raggiunto dalla sonda New Horizons.

L’oggetto più lontano mai osservato da una sonda spaziale mostra la sua superficie accidentata agli scienziati di tutto il mondo. 2014 MU69, meglio noto come Ultima Thule, si trova a 6,6 miliardi di chilometri dalla Terra, ben oltre Plutone e nel pieno della Fascia di Kuiper. Nei pochi secondi del flyby, il punto di massimo avvicinamento della sonda (a 6mila chilometri), l’oggetto è apparso con una forma che ricorda una nocciolina con una zona ristretta al centro, due lobi ed una superficie notevolmente accidentata.

Voragini, fosse piccole e grandi e aree concentriche hanno catturato l’attenzione degli esperti che, attraverso le immagini del LORRI
(Long Range Reconnaissance Imager) la potente fotocamera installata sulla sonda, hanno individuato aree più chiare, fosse scure nella zona del terminatore e dei veri e propri ”bubboni”. Si tratta di formazioni geologiche la cui origine rimane un mistero. Probabilmente è stato l’impatto con altri piccoli oggetti a produrre le formazioni avvistate, o in alternativa la sublimazione del ghiaccio del terreno ghiacciato.

Ecco il breve video pubblicato dalla NASA