Scoperta una megattera in mezzo alla foresta Amazzonica, è mistero

Stanno facendo il giro del mondo le immagini di una balena scoperta nientemeno che nel bel mezzo della Foresta Amazzonica. Si tratta di un ritrovamento in merito al quale gli scienziati non sono ancora riusciti a trovare una spiegazione: è accaduto nell’isola di Marajó, alla foce del Rio delle Amazzoni: il corpo dell’enorme megattera si trovava ad una quindicina di metri dalla costa oceanica e sul posto è intervenuta l’associazione non profit Bicho D’água Institute, oltre a personale dell’Assessorato della Sanità e dell’Ambiente locale, per fotografarla e cercare di comprendere come sia finita a così grande distanza dall’oceano. L’esemplare ha infatti un peso di ben dieci tonnellate ed lungo otto metri: si ritiene avesse circa un anno di vita dal momento che una balena adulta può raggiungere il doppio di tali dimensioni. “Crediamo – hanno sottolineato gli esperti che hanno analizzato l’esemplare – che il cucciolo possa aver viaggiato con la madre e probabilmente essersi perso o separato durante il ciclo migratorio. Non siamo ancora sicuri di come sia arrivato qui, ma supponiamo che la creatura stesse navigando vicino alla spiaggia e la marea, che è stata molto forte nei giorni scorsi, l’abbia portato sulla terra, nelle mangrovie”.

Il team ed in particolare l’esperta di mammiferi marini di Bicho D’água Renata Emin, si è detto stupito non solo da questo aspetto ma anche dal fatto che la megattera si trovi “sulla costa settentrionale del Brasile nel mese di febbraio, perché è un evento molto insolito”; infatti le megattere dell’emisfero sud tendono, a febbraio che è un mese estivo meridionale, a nutrirsi nelle acque polari più calde. Sono stati raccolti campioni della carcassa per cercare di chiarire le cause del decesso ma ci vorranno una decina di giorni per avere i risultati dell’autopsia. Si pensa ora di estrarre lo scheletro per studiarlo al Museu Paraense Emílio Goeldi. Non si tratta di un evento senza precedenti: nel 2007 venne trovata in un banco di sabbia dell’Amazzonia, a ben 1600 km dall’oceano Atlantico, una balenottera rostrata. Tra le ipotesi principali sullo spiaggiamento delle balene vi è quella legata alle tempeste solari che potrebbero in alcuni casi interferire con le bussole interne delle megattere. Tra le cause degli spiaggiamenti vi sono anche i sonar delle navi che possono creare problemi ad alcune specie di balena, andando a modificare addirittura il loro modo di nuotare.