Scoperto il pianeta più lontano del Sistema Solare, FarFarOut batte FarOut

Scoperta straordinaria quella ottenuta analizzando i dati di diversi telescopi e resa nota dal professor Scott Sheppard, astronomo della Carnegie Intitution for Scienze di Washingon, da tempo alla caccia del misterioso Pianeta 9, anche detto Pianeta X, nel Sistema Solare. E’ stato infatti individuato quello che a conti fatti risulterebbe essere l’oggetto più lontano del Sistema Solare, ubicato ad una maggiore distanza rispetto a FarOut, scoperto nel dicembre del 2018. Si tratta di FarFarOut, localizzato a 20 miliardi di chilometri di distanza dal sole, un pianeta nano che strappa il primato, durato soltanto un paio di mesi, di FarOut, pianeta nano color rosa che orbita ad una distanza di 18 miliardi di chilometri dalla nostra stella. Gli esperti sottolineano che FarFarOut si trova ad una distanza superiore di almeno 3,5 volte a quella di Plutone, per anni considerato il nono pianeta del Sistema solare, poi declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006.

L’annuncio della precedente scoperta è arrivato il 18 dicembre e, poche settimane dopo, gli esperti hanno reso noto quello che è a tutti gli effetti un ulteriore tassello nel percorso di ricerca del Pianeta 9, al quale un team sta dando la caccia. L‘individuazione di FarFarOut è avvenuta in modo del tutto fortuito: il professor Sheppard avrebbe infatti dovuto tenere un discorso a Washington DC ma è rimasto bloccato a casa in seguito ad un’intensa tempesta di neve. Approfittando del tempo libero ha deciso di analizzare alcuni dati raccolti da vari telescopi, sempre nell’ottica di scoprire ulteriori prove sul pianeta mancante, imbattendosi così in FarFarOut.

Non vi sono al momento articoli approfonditi con ulteriori informazioni sulla scoperta, già annunciata su Science, e si attendono ulteriori studi per avere la definitiva conferma della sua esistenza ma anche i dati relativi all’orbita, non facili da ottenere data l’enorme distanza che separa il nostro pianeta da questi piccoli oggetti. Occorreranno potenti telescopi ed approfondite osservazioni ma già si parla di scoperta rivoluzionaria perchè pianeti nani come FarOut e FarFarOut rappresentano, ha ricordato Sheppard, “briciole di pane” che possono portare alla scoperta del Pianeta Nove. Ad esempio la sua presenza potrebbe produrre perturbazioni gravitazionali sulle loro orbite e questa costituirebbe una prova importante per individuare tale pianeta.