Ecco le condizioni che troverebbe un equipaggio umano sul satellite di Giove Europa.
Indicata da molti come ”osservata speciale” per la scoperta di nuove forme di vita extraterrestre, Europa, il satellite di Giove, è un mondo ghiacciato. dove le temperature scendono 160 gradi al di sotto dello zero all’Equatore e 220 ai poli. Sulla base dei 45 flyby effettuati e le analisi realizzate ”a distanza” dai telescopi spaziali, abbiamo un quadro chiaro di come dovrebbe presentarsi la superficie del corpo celeste. Il ghiaccio della superficie è percorso da profonde fenditure, crateri e rilievi di piccole dimensioni. La superficie accidentata del satellite è dovuta alla forza di gravità di Giove che agisce sull’oceano sotterraneo creando forti maree. Appena ”atterrati” sul satellite potremmo osservare, in tutta la sua vastità, Giove.
Il gigante gassoso, che nel cielo di Europa apparirebbe ben 24 volte più grande della nostra Luna, emette una dose mortale di radiazioni mortali che colpiscono la superficie del satellite. E’ la parte non rivolta al pianeta ad essere, dunque, l’unica a poter ospitare un ipotetico veicolo con un equipaggio. Dalle finestre della sonda sarà possibile scorgere i pennacchi di ghiaccio che proiettano acqua verso lo spazio. L’atmosfera è inesistente, al pari della nostra Luna e naturalmente manca l’ossigeno. Una passeggiata sul Europa necessiterebbe, inoltre, di una spessa tuta spaziale, in grado di proteggere dalle radiazioni e dal freddo, ma garantirebbe uno spettacolo impressionante con cupole di ghiaccio che si innalzano per chilometri, avvallamenti e profondi crepacci.