Nettuno ha un satellite in più. Si tratta di Ippocampo, un oggetto dal diametro di 34 chilometri.
Un nuovo corpo celeste si aggiunge agli oggetti che popolano il Sistema Solare. Si tratta di un satellite che orbita intorno al più lontano dei pianeti: Nettuno. L’oggetto ha preso il nome di Ippocampo e va ad aggiungersi alle quattordici lune già note dagli studiosi. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Seti, l’organo costituito per la ricerca di intelligenze extraterrestri a Mountain View, in California. Il satellite ha un diametro di appena 34 km rappresentando il più piccolo oggetto del gruppo di satelliti; dimensioni così ridotte da farlo ”sfuggire” anche agli occhi attenti di Voyager 2 che nel 1989 si avvicinò al pianeta blu.
Ma sono stati gli scatti del telescopio spaziale Hubble a consentire l’individuazione di Ippocampo, insieme agli altri piccoli satelliti che si trovano nelle orbite più strette, quindi più vicine, a Nettuno. Ippocampo ruota a circa 12mila chilometri da Proteus, il secondo satellite per dimensioni, dopo Tritone. Come gli altri satelliti del gigante di ghiaccio, anche Ippocampo si sarebbe formato in tempi più recenti rispetto al pianeta, a seguito dell’impatto tra una cometa ed Proteus. I frammenti di questa violentissima collisione si sarebbero aggregati dando vita al piccolo satellite.