Caldo fuori stagione in gran parte dell’Europa e per l’Italia centro settentrionale. Possibili danni per l’agricoltura.
Le temperature che stanno interessando l’Europa in queste settimane rappresentano una vera e propria ”anomalia climatica”. Caldo nel centro e nord Europa, Italia compresa con l’umidità che si mescola allo smog nelle città. E’ l’anticiclone presente sull’Oceano Atlantico all’origine della ”Primavera anticipata” con temperature ben sopra alla medie e assenza di piogge. Il caldo non si arresterà nelle prossime ore, ma anzi continuerà ad interessare gran parte del vecchio continente e le regioni del Centro Nord italiano.
Tra 24 e il 25 febbraio, in particolare, è possibile un’ulteriore impennata delle temperature, con valori superiori ai venti gradi su Piemonte e Lombardia. I dati raccolti fino ad ora classificano quello attuale come il più caldo inverno dall’inizio delle misurazioni. Tutto ciò ha effetti inevitabili sulla natura con uno stravolgimento dei ”classici ritmi” delle vegetazioni. In pratica le coltivazioni potrebbero risvegliarsi anticipatamente esponendo i delicati germogli alle inevitabili gelate serali.
