la zona di transizione tra il mantello superiore ed inferiore è solcata da montagne da record. La scoperta grazie alle ”onde P” di un terremoto in Bolivia.
Chi l’ha detto che le montagne si trovano solo sulla superficie terrestre? Una serie di colossali catene montuose sono state scoperte da un team di esperti in profondità, nell’area che separa il mantello superiore da quello inferiore. Si tratta di rilievi possenti, con altitudini maggiori rispetto anche ai più alti rilievi superficiali. A scoprire i possenti rilievi è stato un team di esperti dell’Università di Princeton attraverso l’eco delle onde di un forte terremoto di magnitudo 8.2 che ha scosso la Bolivia nel 1994. Una topografia aspra e inaspettata si nasconde a seicento chilometri sotto ai nostri piedi; una conformazione irregolare che ha lasciato sorpresi gli esperti.
La distribuzione di queste catene montuose sotterranee, spiegano gli studiosi, non è uniforme, con i rilievi che si alternano a vaste e profonde pianure, in maniera non dissimile a quello che accade sulla superficie. Questa specifica conformazione spiegherebbe la relazione che intercorre tra il mantello superiore e quello inferiore, che messi insieme compongono l’84% del volume della Terra. L’area di confine, dove si mescolerebbero i due strati, sarebbe pianeggiante, mentre le aree montuose nascerebbero nelle aree in cui il ”mix” tra i due strati non avviene in maniera così accentuata.