Secondo lo studio gli OGM non rappresentano un rischio per l’alimentazione umana, ma anzi aumentano la sicurezza degli alimenti consumati.
Una ricerca, a firma italiana, pubblicata sulle pagine della rivista Scientific Reports, ha analizzato circa seimila studi realizzati negli ultimi venti anni. I dai sono stati sottoposti, poi, ad una meta-analisi, cioè uno studio cumulativo, basato sui risultati di migliaia di ricerche. Per la colossale quantità di dati su cui è basato, i dati dello studio risultano molto più credibili rispetto a quelli che si potrebbero ottenere in una sola ricerca. La prima informazione che può essere ricavata, dalla mega ricerca, è che gli OGM non presentino sostanziali rischi per la salute umana, ma non solo. Secondo gli studiosi l’introduzione degli OGM ha portato ad un significativo aumento delle varietà di mais disponibili, dal 5,6% al 24. Le micotossine risultano inferiori nel mais prodotto attraverso gli OGM con una concentrazione inferiore del 36,5%.
Le micotossine sono sostanze dannose per la salute umana, prodotte dai funghi sulle piante. Spesso questi elementi tossici si accumulano sul mais, a causa dell’infestazione degli insetti che abbassano il sistema immunitario della pianta esponendola agli agenti patogeni. Essendo un prodotto del tutto libero dalle infestazioni, per il suo particolare trattamento, il mais OGM risulta, quindi, molto più sicuro per la salute umana. Insomma i risultati di questa ”mega ricerca” consentono di trarre conclusioni che, come sottolineano gli esperti, sono inequivocabili nell’aumentare la fiducia dei consumatori e dei produttori sui vantaggi degli organismi geneticamente modificati in agricoltura.