Julen non ce l’ha fatta. La conferma, che mette fine alle speranze, è arrivata all’1.25 del 26 gennaio, dopo tredici estenuanti giorni nel corso dei quali i soccorritori hanno lavorato senza sosta nel tentativo di raggiungere il bimbo di due anni caduto nel pozzo il più presto possibile. Una squadra formata da 26 esperti tra minatori, vigili del fuoco e uomini della Guardia Civil ha lavorato nel tunnel parallelo scavato accanto al pozzo e poi alle operazioni per la realizzazione del tunnel verticale lungo circa 4 metri e scavato ad una sessantina di metri di profondità, grazie al quale è stato possibile raggiungere il corpicino senza vita di Julen.
Il bambino è morto, non è al momento chiaro se sia deceduto sul colpo o se il decesso sia sopraggiunto a causa di danni agli organi interni, della mancanza di ossigeno o della denutrizione. Sarà l’autopsia a stabilirlo: per arrivare a lui è stata organizzata un‘operazione di soccorso senza precedenti: enormi cilindri sono stati calati nel tunnel creato perforando la montagna, non senza difficoltà a causa dell’enorme presenza di rocce e quarzite, materiali dunque molto duri e difficili da scalfire. Nel frattempo è stata realizzata una sorta di gabbia di ferro del peso di circa 300 chilogrammi, utilizzata come ascensore per calare due minatori alla volta nelle profondità del tunnel e dare il via alle operazioni di scavo della mini galleria orizzontale.
Ci sono voluti ben più di due giorni per coprire i quattro metri che separavano i soccorritori da Julen: sono stati utilizzati martelli, pale, martelli pneumatici e micro cariche esplosive laddove la durezza della montagna impediva di scavare manualmente. La Vanguardia ha confermato la morte del bimbo: poche ore prima del ritrovamento del corpicino il padre ha avuto un attacco d’ansia ed è stato soccorso da un’equipe medica.
“Sfortunatamente, nonostante i tanti sforzi profusi da così tante persone non è stato possibile…Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”, ha scritto la Guardia Civil sul suo account Twitter ufficiale. Sul posto è arrivato un carro funebre in attesa del recupero della salma, che verrà portata in ospedale per una probabile autopsia.