Caffè a rischio estinzione a causa di cambiamenti climatici e deforestazione

Grave pericolo per le piante da caffè, sempre più minacciate dal consumo di suolo, insetti e clima. La ricerca inglese.

Parassiti, deforestazione e cambiamenti climatici potrebbero far scomparire diverse varietà selvatiche di caffè. Ad annunciarlo, in uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances, è una nuova ricerca del Royal Botanic Gardens. A rischio sarebbero anche le due specie più consumate: l’arabica e la robusta, una sensibile alle alte temperature mentre l’altra all’aridità del suolo. Lo studio, dalla durata di diversi anni, ha visto gli studiosi raccogliere meticolosamente le varie tipologie di caffè selvatico catalaogandole in base alla capacità di resistenza agli agenti esterni e ai parassiti. I risultati emersi sottolineano come una percentuale di oltre il 60% delle varianti di caffè corrano il serio rischio di scomparire nei prossimi decenni; tredici di queste risultano già gravemente minacciate.

Caffè a rischio estinzione a causa di cambiamenti climatici e deforestazione

La situazione resta particolarmente grave, nonostante la maggior parte delle varianti di caffè sia coltivata in aree protette. La ”protezione” di queste zone verdi rimane, però, spesso solo sulla carta visto che la deforestazione avanza implacabilmente, insieme agli effetti dei cambiamenti climatici. Lo scopo degli esperti, ora, è di preservare il più possibile la varietà delle piante anche al di fuori del loro habitat naturale; un’impresa tutt’altro che semplice. In Etiopia, paese che fonda la sua economia sulla commercalizzazione dei chicchi di caffè, si sta puntando sulla suddivisione delle foreste in cui crescono le varietà selvatiche, in modo da renderle più monitorabili.