Una falla nell’oleodotto della compagnia petrolifera di stato ha provocato una colossale esplosione a Tlahuelilpan in Messico.
E’ di 66 morti e 76 feriti il bilancio momentaneo dell’esplosione di un oleodotto in Messico, nello stato di Hidalgo. Centinaia di persone si erano adunate nei pressi di una falla, per rubare il carburante attraverso dei piccoli secchi. Improvvisamente, però, qualcosa ha provocato un incendio ed un’immediata esplosione. Il boato è stato avvertito per decine di chilometri mentre una colossale colonna di fumo si è innalzata dal luogo dell’incidente, a circa cento chilometri da Città del Messico. Immediatamente le immagini dell’esplosione sono state pubblicate sui vari social, mentre le autorità hanno chiuso l’area al pubblico. Di perforazione illegale dell’oleodotto parla la Pemex, la compagnia petrolifera statale.
Non è la prima volta che l’azienda di stato messicana lamenta furti illegali alle condutture: nell’anno appena trascorso sono stati sessanta i miliardi di pesos di danni, circa tre miliardi di dollari. ”Una situazione gravosa per il Messico, ma soprattutto rischiosa per chi commette questi reati” dichiara il presidente Andres Manuel Lopez in un tweet sottolineando come ”
quello che è accaduto a Tlahuelilpan non si deve ripetere”.