Un lago coperto dai ghiacci ha rivelato resti di animali probabilmente risalenti a milioni di anni fa.
Cominciano ad affiorare i resti di piccoli animali dal lago Mercer dell’Antartide, sepolto da uno spesso strato di ghiaccio da millenni. Attraverso il programma americano Salsa (Subglacial Antarctic Lakes Scientific Access), ideato nel 2016 dal Programma Polare della National Science Foundation degli Stati Uniti, gli esperti hanno intrapreso una campagna di esplorazione delle antiche acque sottomarine attraverso la perforazione. Lo scopo è di scoprire le condizioni che milioni di anni fa caratterizzavano il nostro pianeta attraverso i resti di alghe che si svilupparono in un ambiente più caldo di oggi.
Quello che è emerso da un profondo strato di fango sono, invece, dei resti di antichissimi animali, microscopici esseri invertebrati con un guscio di crostacei e zampe (i tarchigradi) ed un secondo guscio. Altre strutture filiformi sono state identificate come parti di piante e funghi. Ora sarà il test del Dna e la verifica con il carbonio 14, ad indicare se questi animali abbiano veramente popolato i laghi comparsi durante il ritiro del ghiaccio tra i 10.000 e i 120.000 anni fa.