Una strana ed enorme formazione a strisce è stata scoperta dalla sonda giapponese Akatsuki nella media e bassa atmosfera di Venere.
La tempestosa e torrida atmosfera di Venere è solcata da una una serie di strisce luminose, individuabili solo attraverso gli strumenti ad infrarossi della sonda giapponese Akatsuki, in orbita intorno al vicino della Terra dal 2015. Nonostante la distanza ridotta dal nostro pianeta, le dimensioni e la velocità di rotazione intorno al Sole simili alla Terra, Venere presenta delle condizioni radicalmente diverse. Per definire meglio le caratteristiche del clima venusiano gli esperti dell’Università di Kobe hanno analizzato delle strane strutture atmosferiche del pianeta, comparandola ad una serie di simulazioni climatiche.
I dati mostrano una struttura di dimensioni planetarie con striature larghe alcune centinaia di chilometriche si protendono diagonalmente per circa diecimila chilometri. Si tratta di formazioni che non ricordano nessun fenomeno atmosferico terrestre e che potrebbero trarre origine dall’azione dei venti polari insieme alla rotazione del pianeta. A latitudine basse le enormi correnti producono vortici equatoriali in movimento in direzioni opposte. In ogni caso gli esperti sperano che i nuovi dati raccolti dalla sonda giapponese possano aiutare a chiarire meglio i fenomeni che si generano nell’atmosfera venusiana; uno spesso involucro composto per il 97% da biossido di carbonio, azoto e acido solforico solcato da potentissimi fulmini.