Il Mars Reconnaissance Orbiter ha ripreso una formazione a forma piramidale destando scalpore. Ecco perché le civiltà aliene non c’entrano nulla.
Un’immagine realizzata dalla MRO, ed in particolare dalla potente fotocamera HiRISE, ha destato notevole curiosità in tutto il mondo. ”Si tratta di una piramide di un civiltà alinea”. L’affermazione riproposta da vari siti scientifici o pseudo tali che paragona la formazione marziana alle antiche costruzioni egizie di Giza, non tiene in considerazione le caratteristiche della struttura, della sua collocazione e di tanto altro. Innanzitutto si tratta di un’immagine con una scala di 26 centimetri per pixel che riproduce una formazione pari a 40 per 30 metri in dimensioni reali, nulla a che vedere con le piramidi di Giza, molto più grandi.
Analizzando l’ubicazione della piramide, ci rendiamo conto che è collocata nella regione di Candor Chasma, un’area fortemente accidentata: il canyon più grande del Sistema Solare. Gli spigoli della formazione sono, quindi, il risultato di una forte erosione, caratteristica comune nell’intera zona. Tutta l’area è composta, infatti, da rocce con angoli e bordi accidentati, scolpiti dall’antica atmosferica marziana. Sul fondo dei vari canyon minori che separano il Candor Chasma dal Melas Chasma sono molto comuni i depositi alluvionali, o comunque materiali precipitati sul fondo dopo il ritiro dei ghiacci nei quali erano disciolti. Non si contano, inoltre, le rocce di origine vulcanica modellate, nel corso dei millenni, dal vento marziano.
Ecco una panoramica dell’area.