Notevoli movimenti del suolo scoperti dalle rilevazioni radar nella zona epicentrale del terremoto e verso l’area sommitale del vulcano.
Terremoti ed eruzioni hanno provocato notevoli effetti sulla morfologia dell’Etna. A renderlo noto è il Consiglio Nazionale delle Ricerche, sulla base dei radar satellitari COSMO-SkyMed e Sentinel-1. In seguito all’eruzione del 24 dicembre, in particolare, il suolo del vulcano si è spostato in alcuni punti anche di 50 centimetri. Mezzo metro verso est nell’area della sommità del vulcano e verso ovest di 30 centimetri mentre nella zona dell’epicentro del terremoto di magnitudo 4.9 gradi lo spostamento è stato di 16 centimetri in direzione occidentale.
Gli studiosi, inoltre, hanno rilevato la frattura all’origine della colata lavica provocata dall’eruzione calcolando con estrema precisione i movimenti del terreno. Misurando la situazione precedente e successiva agli eventi sismici, gli esperti riescono ad individuare i movimenti più minimi del suolo ricostruendo anche la componente orizzontale (in direzione Est-Ovest) e verticale delle deformazione. Lo studio consente di avere un quadro chiaro degli effetti che i fenomeni sismici ed eruttivi hanno nell’area e delle normali deformazioni periodiche del vulcano.