Etna, eruzione dal satellite: l’immagine spopola sul web

Occhi puntati sull’Etna nel mese di dicembre 2018, a seguito di un’attività eruttiva piuttosto intensa che ha dato origine ad uno sciame sismico pericoloso caratterizzato da centinaia di scosse, alcune delle quali hanno superato la magnitudo 4, toccando il grado 4.8 della scala Richter e provocando crolli e danni. Visto dal satellite però il vulcano sembra meno pericoloso ed appare in tutta la sua bellezza, dominando le immagini catturate da Sentinel di Copernicus, il più importante programma di osservazione satellitare del nostro pianeta, al quale lavora l’Agenzia Spaziale Europea di concerto con la Commissione Europea. Proprio l’Esa ha fornito una serie di immagini in technicolor sottoposte agli esperti dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al lavoro per capire quale sia l’entità della deformazione subita dall’Etna.

Una di queste immagini mostra lo sbuffo del vulcano: l’ha realizzata Sentinel-3 la mattina del 27 dicembre immortalando l’enorme scia di ceneri che attraversa da nord a sud l’intera Sicilia. Uno scatto divenuto virale perchè la colonna di fumo sembra, dal satellite, una lacrima bianca che riga il volto della regione, il tutto con un cielo limpido e completamente sgombro di nuvole, condizione che ha messo ulteriormente in risalto il vaporoso pennacchio di ceneri prodotto dall’Etna. Questa e le altre immagini catturate da Sentinel-1 nell’ambito dell’attività di monitoraggio dell’attività vulcanica serviranno per studiare nel dettaglio l’eruzione cominciata il 24 dicembre ma anche il sisma più intenso e ad essa collegato, registrato il giorno successivo.