Ha perso gran parte del suo volume l’isola vulcanica di Anak Krakatau, il vulcano che prima di Natale si è svegliato con un’eruzione violentissima, tale da generare uno tsunami distruttivo, che si è abbattuto sulle coste provocando centinaia di morti e feriti. Gli esperti si sono immediatamente messi al lavoro per capire quali conseguenze l’eruzione abbia avuto sul volume dell’isola e hanno fatto una scoperta sorprendente: non solo l’altezza del vulcano si è drasticamente ridotta, passando da 340 a soli 110 metri, dati confermati dal Centro per la vulcanologia e la mitigazione dei disastri geologici.
Ma anche due terzi del volume dell’isola sono completamente andati perduti, dal momento che una quantità compresa tra 150 e 180 milioni di metri cubi di materiale sono finiti in mare in seguito all’eruzione dello scorso 22 dicembre 2018. La profonda trasformazione dell’isola è ben visibile sulle immagini satellitari diffuse dall’agenzia spaziale giapponese e che la mostrano prima e dopo l’eruzione: un’area di circa due chilometri quadrati non esiste più poichè è crollata in mare.