Pesanti danni sulle coste del Perù, in America del Sud, raggiunte da forti mareggiate. Secondo le autorità non si tratterebbe di un vero e proprio tsunami.
A poche ore dal catastrofico tsunami che ha colpito lo Stretto della Sonda, in Indonesia, alte onde hanno colpito anche l’altra parte del Pacifico, tra il Perù e l’Equador. Pesanti danni alle strutture balneari, alberghi e bungalow, soprattutto nella regione di Piura e Tumes, in Peru’; un fenomeno che, secondo il governo non può essere considerato come uno tsunami e non ha legami con la terribile catastrofe che ha colpito l’Indonesia nella giornata di ieri.
Le autorità hanno disposto la chiusura temporanea di trentatré porti nella regione settentrionale del paese, in maniera precauzionale. Secondo le prime ricostruzioni le alte onde hanno spazzato moli di villaggi di pescatori, trascinato sedie, tavolini e numerose strutture vicino alla riva. Il fenomeno si è verificato con particolare gravità in alcune zone turistiche come Mancora. Le onde hanno terrorizzato i bagnanti e messo in fuga i turisti.