Il rischio che il vulcano Anak Krakatau provochi nuove frane è altissimo. Le autorità dispongono l’evacuazione delle coste.
Sono 222 i morti ed oltre ottocento i feriti in Indonesia per lo tsunami che ha colpito lo Stretto della Sonda, tra le isole di Giava e Sumatra. Un bilancio ancora provvisorio e destinato ad aggravarsi nelle prossime ore, per i tanti dispersi che ancora mancano all’appello. Intanto resta altissimo il rischio di nuove onde anomale nella zona per le continue eruzioni dell’Anak Krakatau. La base del vulcano è destabilizzata, spiegano gli esperti, e il pericolo che si generino nuovi smottamenti resta alto.
Per ora non si hanno notizie riguardo ai tanti stranieri che popolano l’area, soprattutto nel periodo natalizio. Ingenti sono i danni alle strutture turistiche con numerosi alberghi distrutti, chioschi spazzati via e case danneggiate. Emersa 90 anni fa, in seguito ad una potente eruzione, l’Anak Krakatau è un’insola vulcanica nata dopo l’esplosione del più grande Krakatoa. Negli ultimi anni il ”figlio del Krakatoa” ha provocato una lunga serie di eruzioni, anche molto potenti. La sequenza eruttiva innescata negli ultimi giorni, intanto, è ancora attiva e il rischio di nuove onde anomale rimane elevato.