Il fenomeno dell’Anomalia del Sud Atlantico, ovvero l’indebolimento del campo magnetico terrestre, continua ad aumentare.
In una vasta area dell’Oceano Atlantico, tra il Sud America e l’Africa, esiste una regione in cui il campo magnetico terrestre risulta circa tre volte più debole rispetto ai poli. Conosciuto con il nome di Anomalia del Sud Atlantico, il fenomeno è stato studiato dagli esperti dell’Università Tecnica della Danimarca. Attraverso le rilevazioni satellitari, gli studiosi stanno cercando di scoprire cosa c’è all’origine dell’ASA, come potrebbe modificarsi in futuro, ma soprattutto se il calo della protezione magnetica potrebbe interessare anche altre zone del nostro pianeta. Si tratterebbe di un’eventualità sciagurata per i vari satelliti e i veicoli spaziali che spesso registrano rotture e malfunzionamenti proprio nella zona dell’Anomalia del Sud Atlantico. Dagli anni Cinquanta ad oggi, l’Anomalia è cresciuta spostandosi verso ovest ed ha aumentato di intensità; un’evoluzione che gli scienziati non sono stati in grado di comprendere.
E’ ancora da scoprire, inoltre, cosa ci sia all’origine del fenomeno. Siamo all’inizio di un’inversione del campo magnetico terrestre? O sta accadendo qualcosa al nucleo della Terra che non siamo ancora in grado di comprendere? Purtroppo a nessuna di queste fondamentali domande la scienza è stata in grado di rispondere. Non è escluso che negli strati più interni della Terra si stia producendo uno spostamento del metallo liquido; ma è solo un’ipotesi. Lo scopo degli esperti è, ora, di comprendere la natura del fenomeno, ma soprattutto se sia giunto il momento di prepararsi ad un‘inversione dei poli magnetici.