L’acqua liquida potrebbe essere abbondante nella maggior parte delle ”super Terre”. Lo studio.
Chi l’ha detto che l’acqua è una rarità nello spazio? Secondo uno studio dell’Università di Harvard i mondi oceanici sarebbero molto più diffusi delle aspettative, arrivando a rappresentare una fetta importante dei corpi celesti avvistati nello spazio. Buona parte delle cosiddette super terre, ad esempio, potrebbero essere dei corpi celesti ricchi di acqua.
Si tratta degli oggetti con dimensioni superiori di 2.5 volte la Terra; versioni ridotte di Urano e Nettuno. E proprio come questi ultimi, gli esopianeti ricchi di acqua sarebbero tutt’altro che ospitali per la vita. Al di sotto di una spessa atmosfera di vapore acqueo si nasconderebbero oceani sottoposti a pressioni e temperature estreme, comprese tra i 200 ed i 500 gradi. Insomma mondi estremi, ma non che non escluderebbero del tutto l’esistenza della vita. Esseri viventi potrebbero nascondersi negli strati in cui le condizioni chimiche e ambientali siano maggiormente ospitali; un’evenienza difficile, ma non del tutto impossibile. L’ossigeno è il terzo elemento più diffuso nell’universo, mentre l’idrogeno è il primo; insomma i due elementi costituenti dell’acqua. Alla luce di ciò, le stime degli esperti indicano una diffusione dei mondi oceano pari al 35% dei pianeti presenti nello spazio; una quantità del tutto inaspettata fino a pochi anni fa.