Torna lo sciame meteorico più atteso dell’inverno: le Geminidi. Un vero e proprio spettacolo astronomico con oggetti luminosi, colorati e anche veri e propri bolidi, in grado di illuminare il cielo notturno. Visibili dalla costellazione dei Gemelli, da cui prendono il nome, le meteore saranno visibili dalle prime ore della sera e poi per l’intera nottata, quando il radiante si alzerà posizionandosi nel centro del cielo con il punto più alto previsto verso mezzanotte. Il picco è previsto il 14 ed il 15 dicembre, con ottanta meteore all’ora. A favorire l’avvistamento sarà la mancanza della Luna che alle 23 tramonterà lasciando spazio alle meteore.
Dalla prima osservazione avvenuta nel 1830, le Geminidi hanno continuato ad aumentare la propria luminosità fino a rappresentare lo sciame meteorico più luminoso dell’anno, con un distacco notevole sugli altri. Ma un altro elemento caratterizza le Geminidi: la loro origine. Se tutte le altre ‘‘stelle cadenti” sono prodotte dalle comete, le Geminidi nascono da un asteroide: Phaethon. Si tratta di una roccia spaziale dal diametro di soli 5,8km con un’orbita ellittica allungata che va dalla fascia degli asteroidi all’orbita di Mercurio. L’oggetto è definito dagli esperto come ”potenzialmente pericoloso” con una distanza di 2,9 milioni di chilometri dalla Terra.