E’ stato uno dei ”firetornado” più fotografati di sempre ed è stato avvistato durante il Carr Fire, il colossale incendio che ha devastato, nel periodo estivo, il nord della California. Secondo gli esperti dell’University of Nevada si è generato attraverso una rara combinazione di elementi: correnti di vento e una nuvola fredda nell’alta atmosfera. La formazione, con dimensioni superiori a tre campi da calcio, ha avuto da subito un movimento rapido ed imprevedibile, uccidendo un Vigile del Fuoco. La ricerca ha dimostrato come il vortice di fuoco sia il frutto di un meccanismo che ricorda molto da vicino i ”classici” tornado con la formazione di una nube piro-cumulonembo che ha contribuito ad accrescere la colonna d’aria sottostante, concentrando la rotazione vicino alla superficie. Una serie di elementi che hanno alimentato l’intensità del tornado con venti di circa 230 chilometri orari.
Firetornado: ecco come si forma l’infernale vortice di fuoco
Altri elementi sono le alte temperature, la scarsa umidità ed un fenomeno conosciuto come ”wind-shear”, ovvero una forte variazione orizzontale o verticale dell’intensità e della direzione del vento, al di sotto delle nubi temporalesche. Quest’ultimo fenomeno è la condizione scatenante del firetornado; una situazione che, secondo gli scienziati, va conosciuta meglio per evitare che in futuro provochi ulteriori vittime.
