Nel nostro mondo super impegnato spesso ci si lamenta perchè le ore non bastano mai e ci vorrebbero giornate più lunghe. Questo desiderio potrebbe anche avverarsi. Da uno studio congiunto delle università della Columbia (New York) e del Wisconsin, basato sui dati del Lamont-Doherty Earth Observatory, si evince che la durata delle giornate terrestri è sempre stata in evoluzione e che è sempre stata influenzata dalla distanza della Luna e degli altri pianeti. I ricercatori sono riusciti, esaminando i sedimenti accumulatisi sul fondo degli oceani nei millenni trascorsi, a valutare quanto sia cambiata nel tempo la distanza tra la Terra e la Luna e a ricostruire i movimenti dei due astri sino ad arretrare ad un miliardo e mezzo di anni fa. Questo studio si è basato su un metodo “astrocronologico”che attraverso la statistica studia il passato del Sistema Solare.
Dal calcolo è risultato che 1,4 miliardi di anni fa la Luna era molto più vicina alla Terra e che allora le giornate duravano soltanto 18,7 ore, Col tempo l’influsso gravitazionale degli altri pianeti sulla Terra, variando la forma dell’orbita terrestre, l’inclinazione dell’asse e del moto di rotazione, ha provocato l’allungamento delle giornate in un processo progressivo. LA luna ha contribuito e contribuisce ancora attraverso l’energia dissipata per l’attrito delle maree. Il corso di tutte queste alterazioni provocherà un continuo e lento allungamento delle giornate che fra un altro miliardo e mezzo di anni potrebbero raggiungere la durata di 30 ore.