Un muro di sabbia avvolge in pochi minuti gli edifici, le strade, le auto e le persone. Accade in Cina, nella città di Zhangye, nella provincia cinese di Gansu, dove una tempesta di sabbia ha abbassato improvvisamente la visibilità a circa cento metri rendendo impossibile il traffico veicolare in alcuni tratti. E’ il vicino deserto del Gobi, insieme ai forti venti, all’origine del fenomeno, non nuovo nella metropoli cinese; una città di oltre un milione di abitanti ai margini di una vasta area desertica, abituata all’insidia della sabbia. Le autorità hanno immediatamente ordinato una serie di controlli sulle maggiori arterie stradali disponendo gli agenti di Polizia a dirigere il traffico.
Numerosi i controlli nelle aree verdi per l’aumento del rischio di incendio dovuto alle condizioni particolarmente asciutte dell’aria. Non si contano i roghi nelle aree rurali, in special modo nei fienili e nelle zone con vegetazione particolarmente secca. Intanto è emergenza nebbia in una vasta area della Cina orientale e settentrionale con la chiusura di numerose autostrade. Situazione difficile anche a Pechino dove l’emergenza principale è rappresentata dallo smog che da giorni soffoca la capitale. Nella capitale la concentrazione di polveri sottili ha toccato di 360, quasi 15 volte l’esposizione massima raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.