Una potente scossa di terremoto ha colpito oggi, domenica 25 novembre alle 17:37, l’Iraq, poco lontano dal confine con l’Iran e dalla capitale Baghdad, con epicentro a Sar-e Pol-e Zahab. Secondo i primi dati resi noti dalla USGS, l’agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti, la magnitudo stimata è di 6.3 gradi della Scala Richter con ipocentro di soli dieci chilometri. Insomma un terremoto potente e superficiale, in grado di provocare danni devastanti in un’area di centinaia di chilometri.
L’area colpita è caratterizzata da una significativa densità abitativa, soprattutto nella zona della capitale, abitata da oltre sette milioni e mezzo di abitanti. Per il momento i feriti sono circa duecento, anche se presto il numero potrebbe aumentare a dismisura. L’Iraq, come anche l’Iran è caratterizzato da una forte sismicità, con eventi anche molto potenti. Nel 2010 un terremoto di oltre sei gradi colpì la zona di Hosseinabad, nel sud del paese provocando solo una decina di morti. Molto più devastante fu la scossa di 6.6 gradi che nel 2003 colpì la regione di Bam, sempre nel sud del paese, distruggendo l’antica città e provocando oltre 26mila morti.