Campi Flegrei, il vulcano si sta ricaricando. Nuova fase eruttiva prevista dagli esperti

Un nuovo ciclo di attività per il vulcano dei Campi Flegrei, nell’area settentrionale della provincia napoletana. A renderlo noto è una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Science Advances e realizzata dalla Nanyang Technological University di Singapore, in collaborazione con l’INGV, l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia e l’Università della Sapienza di Roma. In pratica, spiegano gli esperti, il supervulcano, dopo l’eruzione di cinquecento anni fa, si sta ricaricando preparandosi ad una nuova eruzione. Sono 23 gli episodi eruttivi accertati dei Campi Flegrei, di diverse entità in sessantamila anni. Nel 1538 un’eruzione di entità ridotta devastò un villaggio provocando danni in un raggio di un chilometro e la nascita di una vasta formazione di materiale vulcanico e tufo, il Monte Nuovo. Circa 39mila anni fa, invece, una colossale eruzione seppellì due terzi della Campania di magma; un altro potente episodio eruttivo 16mila anni fa diede origine al celebre tufo giallo di Napoli. Queste due colossali eruzioni fecero sprofondare l’area flegrea dando origine alla caldera che ancora oggi può essere ammirata.

Campi Flegrei, il vulcano si sta ricaricando. Nuova fase eruttiva prevista dagli esperti

Attraverso lo studio delle antiche tracce delle eruzioni del passato, gli esperti sono stati in grado di risalire ad una significativa ”ciclicità” degli episodi eruttivi. In pratica dopo ogni colossale eruzione, all’origine di una grande camera magmatica, il vulcano dei Campi Flegrei si rende protagonista di piccole eruzioni prodotte dai residui di magma rimasti negli strati superficiali della crosta. Attualmente il supervulcano sta ricaricando lentamente il serbatoio avviandosi ad una nuova fase del ciclo eruttivo, probabilmente con episodi limitati come il Monte Nuovo, in vista di una più potente eruzione.