Una scossa di terremoto piuttosto intensa, di magnitudo 6.6 della scala Richter, è stata registrata dai locali sismografi del Usgs nel Pacifico orientale. Il sisma ha però destato non poca preoccupazione poichè, dato che l’epicentro è stato localizzato al largo di Vancouver ma non distante dalla costa (circa 200 chilometri dal Canada sud occidentale), è stato distintamente avvertito sia in Canada che in alcune aree degli Stati Uniti. Il terremoto è stato registrato dal centro sismico americano alle 7.39 ora italiana del 22 ottobre, le 22.39 del 21 ottobre ora locale.
L’ipocentro è stato invece localizzato a livello superficiale, a circa 11 km di profondità. Tantissime le segnalazioni arrivate dalle coste occidentali del nord America, tra Stati Uniti e Canada occidentale, dove il terremoto ha provocato tremori distintamente avvertiti dalla popolazione; il fatto che sia avvenuto in mare aperto ha però ridotto il rischio di danni alle strutture. Al primo sisma ha fatto seguito un secondo terremoto ancor più intenso, una scossa di magnitudo 6.7 della scala Richter registrata alle 8.16 italiane, con ipocentro localizzato ad una profondità di 20 chilometri ed epicentro similare a quello del primo movimento tellurico. Anche in questo caso la popolazione ha distintamente sentito gli effetti della scossa, in particolare in gran parte del Canada occidentale e nelle aree tra gli stati di Washington e dell’Oregon, in Usa. Pochi minuti dopo ancora una nuova scossa, di magnitudo 6.5, a 10 km di profondità. Al momento non vengono segnalati danni a cose o persone.