Una violenta esplosione interrompe il silenzio dell’Anak Krakatau, il vulcano ”figlio” del più celebre Krakatoa, sull’isola di Rakata a South Lampung, in Indonesia. In realtà il vulcano si è risvegliato, dopo un periodo di quescenza, il 19 luglio con un forte boato ed un lungo pennacchio di polvere e ceneri mentre fiumi di lava fluivano lungo le pendici. Anak Krakatau è una piccola isola vulcanica innalzatasi dall’oceano circa mezzo secolo dopo la colossale eruzione che nel 1883 interessò il Krakatoa, un evento che portò a ricadute iin tutto il mondo. L’esplosione, ripresa da un telecamera installata a debita distanza dal cratere, rientra in una serie di eventi eruttivi che da tre mesi interessano l’area.
Collocata sulla cosiddetta ‘’Cintura del Fuoco’ l’Indonesia è una delle aree a maggiore rischio sismico al mondo con terremoti devastanti ed una lunga serie di pericolosissimi vulcani attivi. Una serie incessante di scosse sismiche sta interessando diverse zone dell’aripelago, da diverse settimane, con eventi anche disastrosi. Ma è l’eruzione del Krakatoa, in particolare, a rappresentare, l’evento più devastante mai registrato nella zona e nel mondo con una potenza stimata di 200 megatoni. L’eruzione gettò nell’aria circa 21 chilometri cubi di roccia, cenere e pietra pomice, generando un boato tra i più forti mai registrati dall’essere umano con la morte di 36mila persone.
Ecco il video: