L’autuno 2018 ha fatto il suo ingresso con un calo delle temperature vistoso ed un peggioramento del meteo quasi ovunque. Nel Mediterraneo, in particolare, si stanno generando le condizioni ideali per la formazione di cicloni, ”piccoli uragani”, anche molto pericolosi. Dopo il vortice che nella settimana scorsa ha sferzato il Tirreno con piogge abbondanti in Sardegna, è lo Ionio a destare preoccupazione con un rapido peggioramente delle condizioni meteo. Tra venerdì e sabato prossimo un nuovo ciclone, desisamente più imponente, potrebbe, infatti, interessare l’area meridionale del bacino con rischi per la Grecia e l’Italia meridionale. Le caratteristiche del mare, decisamente più profondo e caldo del Tirreno, espongono l’area alla formazione di cicloni anche molto pericolosi.
Le condizioni meteo, inoltre, con l’arrivo di aria fredda continentale e l’inevitabile scontro con la forte evaporazione del mare, sono favorevoli alla nascita di nubi imponenti. I dati mostrano con evidenza alte probabilità di formazione di un uragano di categoria 1, un cosiddetto “Medicane”, ovvero un uragano mediterraneo. Le previsioni sono, però, ancora approssimative, anche se le condizioni per allertare il sistema di navigazione nei mari sud orientali italiani e greci ci sono tutte. Non si escludono burrasche, mare tempestoso, oltre a forti piogge sulle coste siciliane orienali e sulla costa calabrese ionica.