In un lontano passato, risalente a circa quattro miliardi e mezzo di anni fa, il Sistema Solare era un luogo caotico, pieno di corpi celesti, di dimensioni diverse, che vagavano in orbite convulse. Ciò provocava collisioni catastrofiche, in grado di sconvolgere l’aspetto dei vari pianeti. Anche la Terra non è stata risparmiata dagli scontri con i tanti ‘’protopianeti’’ che orbitavano tra Marte e il nostro pianeta. Secondo una ricerca dell’European Planetary Science Congress di Berlino gli antichi scontri hanno giocato un ruolo determinante nel processo di acquisizione della sostanza che più di altre ha portato alla nascita della vita sul nostro pianeta: l’acqua.
In pratica la Terra, nel corso di questi catastrofici impatti planetari, avrebbe ‘’rubato’’ il prezioso liquido dagli altri corpi celesti. La ricostruzione degli antichi scontri ha portato gli scienziati a determinare i fenomeni attraverso i quali l’acqua, proveniente dalle aree più esterne del Sistema Solare, veniva trasportata verso il centro dai piccoli oggetti, oggi scomparsi. Lo scontro tra i pianeti, spiegano gli esperti, consente il trasferimento, di solito tra l’oggetto più piccolo al più grande, di significative quantità di acqua; spesso di quote anche superiori del 10%.