L’isola di Aitoliko non è di certo un posto per i tanti che soffrono di aracnofobia, la paura dei ragni. Da alcune settimane vaste aree della costa sono state letteralmente invase dalla ragnatela di un ragno del genere Tetragnatha che in questo periodo vive la sua stagione di accoppiamento. Un’unica ragnatela ricopre la spiaggia dell’isola greca per ben trecento metri invadendo la sabbia della spiaggia e la vegetazione. Secondo gli esperti si tratta della normale conseguenza dell’accoppiamento dei ragni che quest’anno hanno trovato condizioni favorevoli a causa dell’abbondante presenza di cibo, ovvero delle zanzare.
Il clima, ancora caldo ed umido, ha consentito agli insetti di proliferare con conseguenze benefiche anche per gli aracnidi che hanno visto aumentare a dismisura la quantità di cibo a disposizione. Ogni anno, in queste settimane, i ragni realizzano grossi nidi destinati all’accoppiamento con ragnatele leggere e resistenti, anche di notevoli dimensioni. Il fenomeno, seppur impressionante per le proporzioni, non rappresenta un pericolo per gli uomini, anche se conferma, ancora una volta, come i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature siano in grado di accrescere la presenza di alcune specie animali con effetti imprevedibili sui fragili equilibri dell’ecosistema.