E’ di ben 387 il numero dei morti per il terremoto che la scorsa settimana ha devastato l’isola di Lombok, in Indonesia. Un sisma potentissimo, di sette gradi della Scala Richter, che ha sconvolto l’area, già pesantemente colpita nel recente passato da un sisma. Tredicimila sono i feriti mentre non si contano le persone rimaste senza una casa. E mentre diminuiscono le speranze di trovare nuovi superstiti sotto le macerie, cominciano a scarseggiare cibo e medicinali. In tanti continuano a dormire nelle tende, accanto alle macerie delle proprie abitazioni, esposti alle intemperie.
Molto grave la situazione di numerosi sfollati nelle aree interne e montuose dell’isola che, ad oggi, sono ancora senza assistenza, per la mancanza di adeguate comunicazioni stradali, danneggiate dal terremoto. Intanto la terra continua a tremare con continue scosse di assestamento, anche molto potenti. Nella giornata di giovedì un nuovo terremoto di 5.9 gradi della Scala Richter ha colpito la stessa area aggravando ulteriomente i danni alle strutture abitative. Insomma una situazione davvero difficile ed aggravata dalla mancanza di un efficace sistema di intervento in caso di eventi sismici estremi. Numerosi gli italiani che si trovavano nell’area al momento del sisma; nessuno ha riportato gravi conseguenze.