Sono ben 50 le ”nuove linee di Nazca”, le opere rimaste nell’oblio e realizzate dall’antica civiltà che popolava la regione dell’Ico, in Perù. Si tratta di opere antichissime, risalente a ben mille anni prima delle più celebri linee dei ”Paracas”. Incise nel terreno in aree del tutto inaccessibili, le linee sono state ribattezzate come ”Lines of Palpa” e potrebbero diventare presto in una delle più importanti attrazioni per il turismo del paese. La scoperta delle linee risale al 2014 quando un team di volontari di Greenpeace decise di protestare proprio in questa zona danneggiando alcune opere. In seguito le autorità del paese hanno deciso di inviare degli archeologi per ripristinarle, con il risultato delle nuove scoperte.
Solo grazie all’utilizzo dei droni si è riusciti a scoprire le complesse figure che solcavano il deserto rilevando ben 50 diverse raffigurazioni, soprattutto nella regione di Palpa. Ma è il soggetto delle linee, la maggior parte uomini, a stupire gli esperti di tutto il mondo, abituati alle raffigurazioni ”animali” di Nazca. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di offerte per la fertilità del terreno, ma nulla è in grado di dimostrare con certezza l’intento delle popolazioni dell’area quando hanno deciso di realizzare i disegni.